[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gentile Michele Palladino,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Ho appena cominciato una nuova esperienza come Project Manager in una S.p.A della consulenza informatica italiana. Mi occuperò di progetti software per clienti pubblici e privati. È una nuova sfida che mi entusiasma molto.”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“Ritengo che la gestione dei progetti sia sempre più un elemento chiave nel mio settore, che è caratterizzato quasi sempre da crescenti e mutevoli necessità unite a tecnologie in continua evoluzione. Non è un ruolo che si può improvvisare e richiede forti competenze in più ambiti molto differenti tra loro. Ci sono richiesti skill tecnici di base uniti a capacità di gestire le risorse, i costi, le forniture e tanto altro. Sono necessarie anche forti doti relazionali, con capacità di saper comunicare, comprendere e motivare le persone. Questo implica sicuramente doti personali (le famose soft skill), ma anche che la formazione sia fondamentale ed imprescindibile.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“Sicuramente, l’aver visto differenti tipologie di aziende e progetti nel settore IT ha avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita professionale. Ho ricoperto un po’ tutti i ruoli, dal tester allo sviluppatore frontend e backend, fino al Responsabile dello Sviluppo Software, passando per lo SCRUM Master ed il Product Owner. Allo stesso tempo, le esperienze di lavoro con l’estero degli ultimi 6/7 anni sono state determinanti per la scelta di carriera nel Project Management: confrontarmi con la cultura e mentalità nordeuropea e del mondo anglosassone (Danimarca, Canada, Norvegia tra le altre) mi ha fornito lo spunto per iniziare questo percorso.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“La laurea Magistrale in Ingegneria dell’Informazione mi ha sicuramente dato le basi teoriche per tutto il mio percorso professionale tecnico. Nel seguito le certificazioni SCRUM mi hanno dato un primo indirizzo verso la gestione di team e progetti ed il Master MASPM di ISTUM, frequentato da febbraio a fine giugno 2022, mi ha dato le basi per iniziare il percorso di Project Manager: avevo sentore che i progetti non fossero ben gestiti, ma non immaginavo che si fosse così lontani da una gestione ottimale.
Il Master è stato fondamentale anche nel mio percorso di inserimento nella mia attuale società, in quanto mi ha fornito importanti basi teoriche che mi hanno permesso di sostenere il processo di recruitment.
Un altro step importante sarà il processo di certificazione con il PMI.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]