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Formazione e Carriere Project Management: intervista a Alessandro Marco Cepparotti

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gentile Alessandro Marco Cepparotti,

innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Qual è la sua attuale posizione lavorativa?

“Attualmente mi sto occupando di progettazione di infrastrutture ottiche del tipo FTTH tramite l’utilizzo del software di progettazione PNI ed altri software di tipo GIS. Mi occupo anche di coordinare alcune attività che vengono svolte in campo e che sono propedeutiche per la progettazione.”

Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?

“Il lavoro di progettazione richiede grande precisione nell’esecuzione e l’utilizzo di strumenti informativi necessari per produrre una progettazione più realistica e realizzabile possibile. Per ottenere questo risultato è necessario saper padroneggiare diverse tipologie di software e tool, prendere visione dei dati cartografici delle infrastrutture presenti nell’area di intervento e dei dati catastali, essere aggiornato sulle normative regionali vigenti ma anche interpretare e saper valutare i dati che si hanno a disposizione. Mentre il lavoro di coordinamento tra le attività svolte in campo e quelle d’ufficio è fondamentale per la verifica dell’accuratezza dei dati di cui si dispone, per questo è necessario saper comunicare efficacemente con i tecnici al fine di reperire le informazioni specifiche.”

Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?

“Nel mio sviluppo di carriera sta giocando un ruolo fondamentale la fame di conoscenza e il desiderio di crescita personale. Credo sia importante mettersi sempre in discussione e comprendere il valore del sacrificio fatto in funzione del raggiungimento degli obiettivi, ma anche dare continuità e costanza al proprio lavoro e rispettare quello degli altri. Una tra le esperienze lavorativa che più ha contribuito alla mia crescita personale è stata la mia partecipazione ad un progetto multidisciplinare riguardante un prototipo di Fuel Cell Enzimatica alimentata a Glucosio e Ossigeno. All’interno del team di progetto erano presenti diversi tipologie di ingegneri e altre figure professionali del campo scientifico. Questa diversità professionale mi ha spinto a migliorare e modulare la comunicazione con il team di progetto inoltre ha contribuito a formarmi su tematiche scientifiche generando in me grande curiosità e voglia di partecipazione a progetti legati al mondo dell’ingegneria di cui sono appassionato e interessato da sempre.”

In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera? 

“La Facoltà di Ingegneria ha contribuito a porre le basi e ha fornirmi gli strumenti e i metodi per la comprensione. Le diverse esperienze lavorative mi hanno aiutato nell’applicazione delle conoscenze apprese nel periodo di studi. Senza dubbio l’evento più importante a cui ho preso parte è proprio il Master Executive in Project Management erogato da ISTUM. La presenza di Docenti altamente qualificati, la struttura del master fondata sul PMBOK che fornisce tutti gli strumenti per poter affrontare l’esame da PMP, la presenza di colleghi di corso motivati e preparati rappresentano stimoli forti per migliorare competenze specifiche nel campo del project management e competenze relazionali.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]