I sistemi di gestione per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, in conformità alle rispettive norme ISO 9001:2015, ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018 (e BS OHSAS 18001), rivestono un ruolo critico sia nella gestione strategica che in quella operativa delle organizzazioni che hanno deciso di adottarle, motivo per cui le risorse impegnate a vario titolo nei sistemi di gestione risultano sempre più preziose e ricercate dalle aziende.
Al fine di comprendere al meglio lo scenario e le prospettive di sviluppo professionale in questo settore, abbiamo esaminato con Guido Capobianco, direttore di ISTUM Human Resource, e Flavio Stella, Lead Auditor Qualità, Ambiente e Sicurezza, gli sbocchi e le possibilità occupazionali e come le differenti categorie di laureati e professionisti si orientano verso tale ambito di sviluppo.
Nello specifico, abbiamo ritenuto utile distinguere lo sviluppo di carriera nel settore QHSE in due direzioni: libera professione o dipendente d’azienda.
Libero professionista nel settore QHSE
Come libero professionista, il primo sbocco occupazionale è individuabile nelle attività di consulenza relative ai sistemi di gestione, sia per l’implementazione che per il mantenimento, sia per la valutazione di conformità (audit interno ed esterno) che per il miglioramento.
L’attività di consulenza, in tal senso, rappresenta per i liberi professionisti un’importante insieme di esperienze che possono essere molto variegate (differenti tipi di sistemi di gestione e differenti settori merceologici) o molto specialistiche (nel caso di società di consulenza orientate a fornire servizi più specialistici in uno o taluni settori merceologici).
Il primo tipo di esperienza, con differenti sistemi di gestione e differenti settori merceologici, porta spesso con se il vantaggio di poter accumulare, nel tempo, un bagaglio di esperienze versatili e in molti casi trasversali, che possono permettere evoluzioni di carriera in più direzioni.
Il secondo tipo di esperienza, invece, permette una comprensione più specialistica di taluni contesti in modo da poter sviluppare una competenza più qualificata e trasversale sulle tematiche gestionali (e non solo) di uno specifico settore.
Comune ad entrambe le esperienze è la carriera come auditor di sistemi di gestione, di prima, di seconda e di terza parte.
In entrambi i casi, comunque, lo sviluppo di carriera è funzione delle capacità commerciali del professionista e del network che lo stesso riesce a sviluppare.
Dipendente nel settore QHSE
In questo caso gli sbocchi occupazionali sono tantissimi e molto variegati:
– Responsabile del Sistema Qualità, Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, Responsabile del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei lavoratori;
– HSE Manager, QHSE Manager; HSE Supervisor; HSE Specialist; QHSE o HSE Integrated System Responsible, Responsabile HSE, Coordinatore HSE;
– Lead Auditore Qualità ISO 9001:2015, Ambiente ISO 14001:2015 e Sicurezza ISO 45001:2018 per aziende o terze parti (Organismi di Certificazione);
– Lead Auditor Sistemi di Gestione per l’Energia ISO 50001:2018;
– Responsabile della gestione degli aspetti ambientali ed energetici di un’azienda;
– Eco Manager, RSPP, ASPP;
– Personale Interno degli Organismi di Certificazione;
Analisi della survey di ISTUM – Istituto di Studi di Management
L’analisi condotta da ISTUM Human Resource, su una popolazione di riferimento pari a 3800 professionisti, ci ha portato, anzitutto, a fare la seguente constatazione.
La libera professione è un traguardo che si materializza in una fase più matura della carriera dei professionisti che operano nel settore mentre il 90% degli entry level inizia la sua carriera da dipendente aziendale (fig.1)
– fig. 1: “tipologia di carriera con cui iniziano gli entry level”
Per entry level facciamo riferimento ai neolaureati o laureati (da più di un anno che non hanno mai lavorato) che decidono di specializzarsi nell’ambito QHSE.
La nostra indagine, relativa alla suddetta categoria, ci ha restituito i seguenti risultati circa la tipologie di laureati che decidono di specializzarsi nel settore (rif. fig.2):
– Lauree di tipo ingegneristico. In questa sottocategoria, che rappresenta il 55% del nostro intero campione, una specifica menzione va fatta ai Laureati in Ingegneria Ambientale (circa il 25% è rappresentato da questa specializzazione). La possibilità di integrare gli studi relativi alla normativa cogente in tema Ambiente con quelli della normativa volontaria 14001 sono le motivazioni più frequenti circa la decisione degli Ingegneri ambientali di investire nella suddetta. Il restante 25% è costituito da Laureati in Ingegneria meccanica, civile, per la sicurezza sul lavoro, chimica ed industriale, elettronica, informatica, biomedica;
– Laurea in Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro. Con il 20% rappresenta la seconda macro-categorica. Così come per i Laureati in Ingegneria Ambientale, anche questa classe di laureati ritrova in questo settore continuità con gli studi relativi alla normativa cogente in termini di Sicurezza con quella volontaria ( prima OHSAS 18001 ora ISO 45001). Almeno, poi, il 5% di questa sottocategoria è già in possesso del titolo di ASPP o RSPP;
– Lauree di tipo scientifico (Chimica, Biologia, Biotecnologie, Fisica, Scienze Ambientali, Geo-scienze applicate). Questa sottopopolazione, invece, rappresenta il 20% del campione analizzato;
– Lauree umanistiche ed Economiche ( Giurisprudenza, Scienze giuridiche, Economia e Commercio, Economia e Gestione delle Imprese, Economia dell’Ambiente e del territorio, Economia del Commercio internazionale). Questa sottocategoria rappresenta l’13% della popolazione da noi analizzata. Sorprendente il dato relativo ai laureati in Giurisprudenza che sempre più spesso scelgono questo tipo di specializzazione quale alternativa al canonico iter per l’abilitazione all’avvocatura;
– Laurea in architettura. Il 2% della popolazione oggetto di studio.
– fig. 2: “lauree settore QHSE”
Estremamente interessante il dato relativo alle Aziende che decidono di investire sui laureati specializzati nell’ambito QHSE. Dalla nostra indagine abbiamo appurato come il 75% ( indipendentemente dalla laurea conseguita) della popolazione ha una prima opportunità di inserimento lavorativo entro sei mesi dal completamento del percorso di specializzazione. Percentuale, quest’ultima, che sale fino al 89% entro i primi 12 mesi e al 94% entro 18 mesi (fig.3).
Dati, questi ultimi, che testimoniano l’attenzione da parte del mondo aziendale, nei confronti di giovani professionisti con conoscenze, competenze e titoli relativi alle seguenti normative volontarie (ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001 e ISO 50001) e ai sistemi integrati.
– fig. 3: “Sviluppo degli entry level specializzati a 6, 12 e 18 mesi”
Rilevante, inoltre, quanto emerge dalla sottopopolazione rappresentata da quei professionisti che già lavorando nell’ambito decide di specializzarsi ulteriormente. Il 73% del campione, entro 12 mesi, o cambia azienda migliorando la sua posizione e il suo status economico o riesce a svilupparsi nella stessa azienda attraverso uno o più step di carriera. Dato, questo, che sale fino al 86% entro 18 mesi (fig. 4).
– fig. 4: “Sviluppo profili senior specializzati a 12 e 18 mesi”
Infine, un altro importante dato, ai fini statistici, è quello relativo al genere dei professionisti che decidono di specializzarsi nell’ambito. Il 62% del campione analizzato è composto da uomini mentre il 38% da donne (fig. 5). Dato, quello relativo alle professioniste donne, destinato a crescere nei prossimi anni. In occasione, infatti, di una nostra precedente survey ( Novembre 2014) il dato relativo alla popolazione analizzata era del 27% rispetto al 73% di uomini.
– fig. 5: “% uomini e % donne nel settore QHSE”
In considerazione dei dati analizzati e dei risultati delle analisi condotte, in uno dei prossimi articoli ci soffermeremo ad approfondire il valore dei corsi riconosciuti nell’ambito QHSE.
Per approfondire le competenze di settore, segnaliamo il primo e più importante master executive a livello nazionale in tema di corso hse manager, ovvero il Master MASGI® in Sistemi di Gestione Integrati Qualità, Ambiente, Energia e Sicurezza: QHSE Management.