Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Formazione e Carriere Sustainability Management: intervista a Angela Balducci

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gentile Angela Balducci,

innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica Formazione e Carriere di ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Qual è la sua attuale posizione lavorativa?

“In qualità di Sustainabililty Manager, le mie iniziali attività afferiscono all’elaborazione della Dichiarazione di sostenibilità per l’azienda e accompagnarla nel percorso verso una struttura societaria in cui gli ESG siano il pillar della business continuity.”

Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?

“In questo momento il mio ruolo richiede sicuramente una conoscenza approfondita degli strumenti necessari al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale, dare loro un perimetro e calarli in una realtà che, pur non nuova a processi sostenibili, ha necessità di metterli a sistema e dare una struttura. Va, inoltre, sostenuto il valore che si genera da tali processi ed evidenziarli in base al ruolo strategico che l’azienda riveste e può rivestire nel proprio segmento di mercato. Con una particolare attenzione a mantenere le caratteristiche proprie della mission e della vision aziendali. Gestire i processi con sostenibilità è un impegno di tutti i componenti dell’azienda e, pertanto, gli stessi vanno coinvolti con sollecitudine e pragmatismo.”

Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?

“Nutro da sempre una particolare sensibilità alle dinamiche sostenibili del business, all’engagement delle risorse che siano paladine di questo processo, all’attenzione necessaria ad Ambiente, Persone e Azienda quale triangolazione di successo se consapevole. Acquisire le competenze tecniche necessarie sono per me un punto di partenza che deve essere completato da pratica, esperienza, curiosità, confronto, condivisione, sollecitudine, determinazione. Consapevole di come questo ambito sia ancora in continua evoluzione, avere una base di conoscenza e competenza solida permetterà di seguire queste stesse evoluzioni con efficacia ed efficienza. Integrare, modificare, adattare, cambiare; saper fare questo significa crescere con l’Azienda.”

In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera? 

“La partecipazione al master ISTUM sul Sustainability Management è stata per me la svolta per avviare un percorso di reskilling e upskilling delle competenze per svolgere nel modo più completo e concreto possibile il mio nuovo ruolo. Stiamo andando verso modelli economici in cui i benefici di un management che investe su CSR e sostenibilità saranno sempre più evidenti, e per questo serve un cambio di paradigma e di cultura che sono le vere sfide del ruolo di un Manager della Sostenibilità. Un nuovo approccio per la massimizzazione del ritorno economico attraverso la massimizzazione degli aspetti sostenibili derivano, quindi, da una formazione tecnica ampia e dal rafforzamento di soft skills adeguate. Anche la partecipazione a percorsi su queste ultime si sono rivelati di grande importanza per dare sostegno all’apertura mentale e alla predisposizione al cambiamento. L’innovazione passa attraverso questa consapevolezza e la conoscenza.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]