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Formazione e Carriere Project Management: intervista a Salvatore Dalessandri

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gentile Salvatore Dalessandri,

innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Qual è la sua attuale posizione lavorativa?

“Attualmente ricopro la posizione di General Project Manager con un’attenzione al Program Management in un’azienda leader mondiale che progetta, realizza, installa e fornisce assistenza post vendita di nastri trasportatori per l’handling di materiale sciolto con core business incentrato sul tunneling e hydro-power.”

Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?

“Per ricoprire il ruolo di project manager è necessario avere competenze tecniche specifiche per poter gestire un progetto nel migliore dei modi ma soprattutto per poter bilanciare correttamente i molteplici vincoli fissati per ogni progetto al fine di raggiungere gli obiettivi di business prefissati dall’azienda, per consolidare la fidelizzazione dei clienti e ampliare la rete di business mondiale. Oltre alle skill tecniche, ricoprono fondamentale importanza gli aspetti caratteriali del manager come capacità di mediazione, attitudine alla pianificazione e leadership; la leadership, in particolare, permette di raggiungere i risultati pianificati e gli obiettivi prefissati in maniera efficace ed efficiente grazie al gioco di squadra, all’empatia e allo spirito di collaborazione che si genera all’interno del team di progetto.”

Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?

“I fattori più importanti sono legati al mio modo di essere: ambizione e perseveranza. Mi sono messo sempre in gioco per individuare il ruolo più a me congeniale cercando nuove sfide per stimolare le mie capacità, la mia professionalità e le mie attitudini. Dal punto di vista lavorativo, invece, l’azienda in cui lavoro mi ha dato la possibilità di sviluppare e accrescere la mia professionalità grazie ad una serie di step di carriera che mi hanno portato ad essere General Project Manager. La mia prima posizione lavorativa è stata disegnatore esecutivo divenendo poi ingegnere strutturista fino a Site Manager, ruolo in cui sono riuscito ad eccellere per la gestione del cantiere a 360° grazie alle mie capacità relazionali e organizzative. Sicuramente il ruolo di Site Manager è stato fondamentale per raggiungere la mia attuale posizione perché mi ha dato la possibilità di dimostrare le mie competenze, permettendomi di carpire gli aspetti salienti della figura manageriale.”

In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera? 

“Nasco come Ingegnere Civile Strutturista ma attualmente ricopro un ruolo manageriale, dapprima portato avanti grazie al buon senso e alle regole generali di gestione apprese durante la formazione universitaria e successivamente approfonditi con letture e webinar di settore. In questo modo ho cercato di dare una base alla mia professione, successivamente consolidata con il Master executive in Project Management di ISTUM, che ha rappresentato il percorso formativo più importante e necessario per il conseguimento dell’ambita certificazione americana PMP del PMI che mi accingo a conseguire e che sicuramente darà un importante lustro alla mia carriera.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]