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Formazione e Carriere Project Management: intervista a Beatrice Piazzi

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gentile Beatrice Piazzi,

innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Qual è la sua attuale posizione lavorativa?

“Tecnico Sicurezza Area Servizio Idrico Integrato presso una multi utility nel modenese che consta di circa 500 lavoratori. Faccio parte, quindi, del Servizio di Prevenzione e Protezione occupandomi principalmente dei seguenti reparti: Fognatura e Depurazione (rete fognatura ed impianti di depurazione), Reti Acqua (distribuzione dell’acqua dalla centrale acquedottistica all’utenza) e Impianti elettrici (captazione dell’acqua, gestione di centrali idriche, manutenzione impianti elettrici).” 

Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?

“Il mio ruolo è tanto bello quanto ostico. Chi fa il mio mestiere ha un desiderio e una motivazione innata: salvare la vita altrui. A volte però ciò si scontra con l’organizzazione del lavoro e con le esperienze e convinzioni dei lavoratori. Occorre, oltre ad un alto livello di conoscenze tecniche-normative, anche doti e strumenti di comunicazione. È importante saper accompagnare le persone nel processo di cambiamento, saperle gestire, sapersi confrontare sempre con umiltà e voglia di relazionarsi per raggiungere gli obiettivi insieme. Per quanto riguarda la parte più tecnica è importante saper gestire il tempo e le risorse per le innumerevoli attività, progetti, procedure, fascicoli ecc. Infine, l’essere donna è ancora, in questi mondi più tecnici e operativi, un ostacolo ulteriore.”

Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?

“Le mie esperienze lavorative sono 4 (compresa quella attuale). Il mio primo impiego è stato come praticante Consulente del Lavoro, sapevo che non era la mia strada ma per raggiungerla avevo bisogno di qualche entrata per poter partecipare ad un Master universitario che poi mi avrebbe dato la possibilità di accedere a quel mondo lavorativo. Le altre due sono state entrambe nel mondo della sicurezza ed è dove ho iniziato la mia gavetta come docente e consulente. Queste due esperienze mi hanno dato la possibilità di conoscere tutte le tipologie di realtà lavorative e di persone consentendomi di imparare sul campo ma anche di scontrarmi con tanti mondi in cui la sicurezza sul lavoro non era un valore aggiunto, rafforzandomi le ossa toccando con mano le problematiche delle piccole-medie imprese. Queste esperienze, più negative che positive dal punto di vista emotivo, mi hanno dato la motivazione di cercare di arrivare ai miei obiettivi, arrivando quindi alla mia attuale posizione lavorativa.”

In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera? 

“La passione per il mio lavoro arriva dal secondo anno di Università dove nel piano di studi era presente il Corso di Diritto della Sicurezza sul lavoro. Fu amore a primo ascolto. Dopo la laurea, iniziando il praticantato, ho intrapreso il Master universitario di I livello in Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro presso l’Unibo che mi ha dato la possibilità di entrare in questo mondo del lavoro. Successivamente ho conseguito un Corso-Master in sistemi di gestione aziendale e un Corso-Master in Project Management. Di recente, a dicembre 2020, ho superato l’esame di certificazione in Safety Coaching.
Credo tantissimo nella formazione e ho sempre voglia di aggiornarmi e migliorarmi. Ogni corso o master è valore aggiunto ed una possibilità di crescita professionale e personale.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]