[vc_row][vc_column][vc_column_text]Gentile Elena Lacerignola,
innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.
Qual è la sua attuale posizione lavorativa?
“Attualmente sono in una fase di transizione a livello lavorativo. Ho iniziato, infatti, qualche settimana fa un Internship nell’area Learning&Development nell’Organizzazione Umanitaria Intersos, dove ci occupiamo di formazione, valutazione e sviluppo di carriera del personale, sia quello presente in loco che quello impegnato in missione in paesi principalmente Extra Europei.”
Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?
“Facendo una riflessione ad ampio raggio riguardo il contesto di tipo umanitario in cui mi trovo a lavorare, ora come dal 2016, è necessaria, indubbiamente, una buona capacità di adattamento, poiché è un ambito in continua evoluzione, con elementi di multiculturalità, in cui bisogna muovere i passi in maniera consapevole e delicata. Saper organizzare bene del lavoro, senza tralasciare l’importanza di avere sempre un ascolto attivo, in maniera non giudicante, cercando di saper cogliere la capacità professionali e relazionali delle persone in chiave evolutiva, possono essere certamente delle competenze auspicabili. Lavorando in rete con altre persone è necessaria, poi, una buona capacità di problem solving nonché una buona attitudine al team-work.”
Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?
“La formazione continua, per certo, ha influito positivamente nel mio sviluppo di carriera, come il “saper leggere il contesto”, comprenderne le richieste e inserirsi sapientemente in esso, il “saper stare” anche in situazioni di stress e difficili e perseguire i propri obiettivi, non tradendo la nostra natura ma dando ascolto anche a quelle che sono le nostre attitudini personali più ataviche e cercare un modo per valorizzarle. Senza dubbio, l’esperienza che ho terminato di recente, può essere considerata come l’esperienza di lavoro più bella degli ultimi anni. Da inizio 2021, ho preso parte a due missioni umanitarie con la Croce Rossa, in qualità di psicologa delle emergenze, sulle navi predisposte alla quarantena dei migranti soccorsi in mare, con il compito di realizzare loro una sorveglianza e assistenza sanitaria. In questo contesto, altamente imprevedibile ed in continua evoluzione, sono riuscita a lavorare molto e a portare a termine molti obiettivi professionali; ho supportato sia la popolazione migrante, sia il mio team, offrendo loro formazione e attività di team building per rinforzare e motivare il gruppo. Un’esperienza estremamente arricchente, una messa alla prova dal punto di vista professionale e con un ritorno immenso, dal punto di vista umano.”
In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera?
“Se prendiamo in considerazione un periodo di tempo relativamente recente, sicuramente in un anno come quello del 2020, in cui tutto il mondo sembrava essersi fermato, la scelta di andare avanti, invece, con una delle poche aree che potevano avere una chiave evolutiva, cioè la formazione, è stata una scelta che sicuramente rifarei. Frequentare il Master MASRI in Gestione, Sviluppo, Amministrazione e Formazione delle Risorse Umane, ha aperto sicuramente nuove prospettive, regalando una lente di lettura diversa alla mia professione, aprendo diverse prospettive e possibilità di sviluppo di carriera e nuove strade potenzialmente percorribili.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]